INTERVISTA A DARINA BURNOS!!!!

Abbiamo l’onore e il piacere di avere qui con noi la bravissima DARINA BURNOS, cantante e compositrice ucraina, che vanta una serie di concerti in moti paesi dell’Est Europa, soprattutto in Romania….

Benvenuta Darina, innanzitutto complimenti …ho ascoltato con attenzione il tuo nuovo singolo VAI AVANTI, in parte in lingua inglese, ed è qualcosa di veramente toccante… parole semplici, ma cariche di emotività…da dove nasce questo tuo sentimento verso la musica? Come hai iniziato ad approcciarti ad essa?

Buona giornata! Grazie per queste belle parole … I miei sentimenti per la musica sono nati nella mia infanzia. La musica mi ha sempre causato emozioni speciali e spesso mi ha aiutato in diverse situazioni… a 20 anni ho deciso di scrivere musica per ispirare le persone…

La stampa italiana ha sottolineato come tu non sei estranea alla musica e al pubblico italiano, data la collaborazione che da diverso tempo intrattieni con il cantautore Alfonso Oliver…com’è nato tutto questo? Come coniugate i vostri due mondi musicali?

In effetti, la cultura italiana è ormai vicina a me. Ho incontrato Alfonso Oliver al Conservatorio dove ho avuto il piacere di svolgere un masterclass! Ho cantato la canzone di Andrea Bocelli e dopodichè Alfonso, mi ha offerto di collaborare. Il nostro duetto è molto impressionante per il pubblico e dimostra che due culture possono perfettamente combinarsi. Ora abbiamo concerti in cui suoniamo canzoni italiane e ucraine (canzoni tradizionali e brani inediti, del nostro repertorio). Sto cantando traduzioni di canzoni italiane nella lingua ucraina (ad esempio, “Piu che puoi” di Eros Ramazzotti).

Da ascoltatrice, oltre che da cantautrice, come giudichi la musica italiana?

Certo, la musica italiana ha un alto livello! Rappresenta, non solo per me, un modello da imitare, perché è molto melodica ed emotiva!

Risalta in VAI AVANTI, l’intensità del pianoforte, qualcosa che rende ancora più struggente l’emotività del testo…l’idea di questo accompagnamento è scaturita immediatamente ?

Sì, questa idea è venuta subito, perché suono il piano. E per me, questo strumento può sottilmente esprimere sentimenti profondi e sottolineare uno stato d’animo speciale.

Come è sentita la musica italiana in Ucraina e nei paesi dell’est? C’è spazio per i giovani emergenti?

In effetti, la cultura italiana è ormai vicina a me. Abbiamo incontrato Alfonso Oliver al Conservatorio dove ha avuto una master class! Ho cantato la canzone di Andrea Bocelli e dopo mi ha offerto di collaborare. Il nostro duetto è molto impressionante per il pubblico e dimostra che due culture possono perfettamente combinarsi. Ora abbiamo concerti in cui suoniamo canzoni italiane e ucraine (conosciuto e nostre canzoni). Sto cantando traduzioni di canzoni italiane nella lingua ucraina (ad esempio, “Pui che puoi”).

Certamente, la musica italiana è molto famosa, specialmente in Ucraina. Nell’esempio di Alfonso, gli ucraini hanno davvero amato lui e tutta la sua musica

Sonia Bellin

darina