E’ uscito poco più di un mese fa e intitolato “Bambino”, il nuovo lavoro dei Grace N Kaos, band veneta attiva ormai da quasi dieci anni, che sempre di più si ritaglia un proprio ruolo nel panorama musicale indipendente del nostro paese. Dopo qualche cambio di formazione al proprio interno (da qui Kaos nel nome del gruppo), la band ormai stabilizzata nei propri componenti, propone un lavoro decisamente interessante e variegato.
Spunti musicali diversi caratterizzano il loro suono, mai banale e teso a ricercare la migliore soluzione armonica in funzione della storia da raccontare. Sonorità “americane” riferite a certi anni novanta, sono rintracciabili nel loro percorso sonoro e il riferimento al compianto Jeff Buckley è subito evidente.
Capacità di trattare i suoni e belle melodie innestate in un corpo rock, sono necessarie a recuperare un pubblico più eterogeneo che in modo semplice e immediato può identificarsi nei dieci brani che compongono l’album. Disco cantato in italiano, che propone una bella maturità espressiva e di scrittura, storie che sembrano intime e personali, ma che appartengono al nostro immaginario quotidiano.
Dieci tracce piuttosto diverse tra loro (per inciso tre di queste già pubblicate in un precedente EP), che propongono storie di vita quotidiana in cui la figura femminile nelle sue declinazioni diverse (madre, amante, figlia) è ricorrente. In questo senso, gli ultimi due brani “x te” ed “Eterno”, raccontano storie intense, con un bel pathos emotivo evocato da un cantato profondo e ispirato, due brani che quasi potrebbero comporne uno unico, “…Il sole splenderà… dal buio tornerai, leggere come in un sogno…-…ho ancora bisogno di te, in eterno volerai, in eterno legata a me…”
In “Paradise Flower” (l’unico in inglese) viene raccontato il sentimento che unisce una coppia, bella atmosfera grunge con una voce molto vicina a quella di Eddie Vedder, mentre nell’acustica “Nuvola”, il protagonista fa i conti (con un po’ di rimpianto) con se stesso e con le dinamiche di tanti rapporti sentimentali “…Sei come nuvola, eterea e libera su cui scivola la mia lealtà”. Intenso il ritornello che rimane subito in mente, bello il breve solo riverberato di chitarra.
“Organico” è il pezzo che fu scelto come singolo dell’EP del 2016, tiro più rock con le chitarre in evidenza, mentre “Sarà il sole” (brano da cui è stato realizzato il video), ha un taglio più pop e radiofonico con alcune sfumature nella voce che ricordano il timbro di A. Venditti.
Molto bella e piena d’atmosfera “Sangue impazzito”, cover dei Timoria, interpretazione intesa che ben si integra con gli altri brani del disco “…Penso che un tempo quel tempio era mio, e mi chiedo perché un giorno ho detto addio…”
In definitiva un bel disco, frutto del lavoro di un gruppo musicalmente coeso che sta affinando una propria ricerca espressiva. Attiva anche in ambiti diversi, vedi la composizione di musiche per opere teatrali, la band è matura per un riconoscimento più ampio che auspichiamo non tarderà ad arrivare..
I Grace N Kaos sono Gianluca Casazza voce, Massimo Tabacchin batteria, Davide Pelà chitarra, Stefano Sottovia chitarra, Federico Andreotti basso.
Il disco è prodotto dalla band e da Renato Droghetti e pubblicato per l’etichetta San Luca Sound, buon ascolto.
Davide Zurma