Gli inizi sono stati difficili, anche perchè arrivavo da una famiglia di contadini, che non avevano alcuna attinenza con il mondo dello spettacolo e della musica. Per mantenermi gli studi, giocavo a calcio e la musica, fino ai 24 anni per me era solo un hobby, quindi il mio è stato un cammino lento, ma devo dire, in continua crescita.
Diciamo che la mia musica è sempre stata influenzata, da un lato dai cantautori italiani degli anni 80 (Rino Gaetano, Vasco, Battiato), dall’altro dalla pop-dance di quei tempi (Talk Talk in primis, Simple Minds e Spandau Ballet).
In questo brano, come in molte delle mie canzoni, mi rivolgo in primo luogo a me stesso, ma in realtà, la speranza è sempre quella di farci ritrovare dentro anche le persone che l’ascoltano. In particolare, qua tengo a non dare mai più per scontata la nostra libertà (ad esempio di amarci, di poterci toccare o di ballare insieme), di “tornare” ad assaporarne il gusto, ma anche di “tornare” a riprendere in mano le nostre vite.
L’ispirazione di questo brano mi è arrivata dal Briel Ferry, un giovane produttore con il quale collaboro in questi ultimi tempi, insieme anche al deejay Luca Antolini, che mi hanno fatto ascoltare il ritornello di questo brano, che mi sono sentito subito sulla pelle e che mi ha fatto scattare la molla per completarlo, cercando di mantenere un mood e un arrangiamento dance, stile anni 80, che per la verità, giudico molto originale, rispetto ai trend reageton, rap e trap che si ascoltano principalmente oggi in radio.
Con le mie canzoni, cerco di affronatre temi legati alla realtà che ci circonda, con un linguaggio semplice, diretto ed un approccio ironico e a volte provocatorio, ma puntando sempre ad un messaggio di positività. Per qualsiasi problema, si può sempre trovare una soluzione e quando proprio la soluzione non si trova, dobbiamo abituarci a crearci sempre un piano B.
Il progetto principale è quello di continuare a vivere di musica e quindi a proseguire con le mie serate, negli spettacoli negli eventi, come cantante, animatore e deejay, ma il mio vero sogno nel cassetto sarebbe quello di riuscire a portare in giro le mie canzoni con la mia band, nei festival e nei club e se questo un giorno accadrà, vorrà dire anche che la mia musica sarà arrivata a tanta gente.
Grazie mille per il tempo dedicatoci e buona musica.