“E’ Così” è il terzo singolo di Rosita Cannito, cantautrice pugliese che dopo un percorso di studi di canto Pop e di Jazz presso il conservatorio di Monopoli, ha l’onore di collaborare con diversi artisti del panorama musicale italiano, tra i quali Silvia Mezzanotte, e di iniziare così, in poco tempo, a collezionare successi e soprattutto riconoscimenti. Tra le sue esperienze: Casa Sanremo, e la partecipazione al FIAT MUSIC- ROXY BAR, di Red Ronnie, il quale nel febbraio 2018, nei giorni del Festival, seleziona Rosita, proprio con questa canzone.
“E’ Così” prende in parte spunto dal Piccolo Principe, e ha come tema principale la ricerca del cambiamento: “In quella terra di mezzo fra il dire e il fare” e “Esco di casa…lascio la polvere alla porta chiusa al tempo”, sono frasi estratte da un testo che, attraverso la poeticità delle immagini che porta alla mente, fanno risaltare tutta la classe e le doti vocali di Rosita Cannito. Con una timbrica equidistante da un’ estrosa Anna Oxa e una più introspettiva Mia Martini, la Cannito è capace di applicarsi in una prova di stile non da poco, lasciando il debito spazio anche a se stessa: una tonalità limpida, sporcata qua e là dalle parole stesse del brano e dal significato che ne apporta. Un’interpretazione composta, depurata da ogni ebbrezza, dove il timbro a tratti cangiante di Rosita, rilascia anch’esso quest’idea e soprattutto questa volontà, di cambiamento, dove spesso “Ci guardiamo perdere…tra la fine che non muore e l’inizio che non nasce mai”: troppe volte non siamo capaci di cambiare, di dare una svolta alla nostra vita, proprio perché siamo bloccati al “confine”, tra qualcosa che è agli sgoccioli e qualcos’altro che invece non ha ancora visto la luce. Sembra che in qualche modo, il passaggio da un momento all’altro- il quale per dare l’impressione del cambiamento dovrebbe essere discontinuo- rimanga sospeso, lasciandoci di conseguenza inconsci di tale passaggio da un “lungo inverno” alla nostra“primavera”, di cui intravediamo per ora solo le promesse. Tuttavia “E’ COSI’,”nel suo realismo espressivo, ci lascia una lezione che occorre non dimenticare: il guardare, o meglio l’ascoltare oltre le apparenze.. che magari quel cambiamento c’è, e siamo noi, a non renderci conto che possiamo essere stati “amanti feriti”, per essere ora “amati guariti”.
Sonia Bellin