STEFANO DEL ROSSO PREMIATO AL SANREMO DOC

A pochi passi dal Teatro Ariston, immerso nella riviera ligure, Venerdì 9 febbraio si svolgerà Sanremo DOC 2018, la 13^ edizione dell’evento concomitante il Festival della Canzone Italiana, e che vedrà Stefano Del Rosso, ritirare il PREMIO CANTAUTORE del noto PREMIO LUCIO DALLA. Una prestigiosa onorificenza per un artista che, nell’arco di nemmeno due anni, ha pubblicato un album (DICONO), girato per i teatri e i locali di tutta Italia , fino ad arrivare al primo posto nella classifica Ufficiale Airplay emergenti dei brani più trasmessi in radio. Tutta una serie di soddisfazioni per una carriera in continua ascesa, come dimostra questa presenza di Del Rosso, al SANREMO DOC, durante la settimana del Festival, evento trasmesso in diretta radio e tv streaming e, successivamente, sul digitale terrestre e sulla rete SKy.

Per l’occasione, l’artista si esibirà con TEMPI MODERNI un brano inedito, non ancora disponibile nei negozi e in radio, e che presenterà in anteprima sul palco del Palafiori. A dare anche il titolo al prossimo album dell’artista questa canzone che vede al violino e ai cori, la vocalist di Francesco de Gregori Elena Cirillo e che, ben rappresenta lo stile di Del Rosso e del suo amore per il cantautorato italiano -primo fra tutti proprio Francesco de Gregari – e per il country folk. Un testo quello di TEMPI MODERNI che, in tono disincantato ma attraverso immagini ricercate, vuole fotografare la triste superficialità di cui siamo affetti, mentre però, “le barche affondano al largo”, come le parole della canzone affermano. Un mondo dai “confini così ristretti” ormai, di cui non c’è da stupirsi che possa essere comodamente “messo in tasca”, illudendoci, di avere tutto a nostra disposizione, e accorgendoci poi che, l’unica cosa a portata di mano, non è che “l’apparenza” . Un mondo virtuale che ci “barrica dietro le tastiere”, canta con amara ironia Del Rosso, dove “l’onestà resta fuori dal gioco, mentre il cuore rimane vuoto”: una vuotaggine che non conosce limiti, dove i limiti sono solo quelli posti dalle barriere che noi stessi poniamo gli uni verso gli altri, ritenendo così di porre uno scudo contro un nemico che tuttavia, tra telecamere, frontiere e satelliti, si nasconde bene e non teme rivali….

Sonia Bellindel