Jenni Gandolfi, interessante autrice mantovana al suo secondo lavoro discografico, ha qualità importanti per ritagliarsi un suo ruolo significativo nel panorama della musica italiana, qualità espresse con una scrittura semplice ma in grado di coinvolgere ognuno di noi in emozioni che fanno parte del nostro quotidiano.
Si intravedono nel suo lavoro passione e anni di gavetta tesi ad affinare peculiarità espressive che certamente non mancheranno di esprimersi con ancora maggiore vigore nelle produzioni a venire. Il suo lavoro attinge a piene mani dalle qualità migliori della musica d’autore del nostro paese, strumenti acustici tra cui banjo e mandolino creano un tappeto sonoro country western, folk acustico che strizza decisamente l’occhio a certe atmosfere che ricordano
De Andrè (Le malelingue) e in parte anche a
Giorgio Gaber (La vita va). Dietro la
cavalcata acustica di “Come l’acqua” fa capolino il grande vecchio
Johnny Cash, mai dimenticato padre putativo di generazioni di autori. Mentre facciamo riposare il cavallo, ci ritempriamo nel divertente country walzer de”La lotteria”, testo anche divertente e mai banale…..
Jenni ha qualità vocali importanti, si percepisce la capacità di frequentare generi e atmosfere diverse, attendiamo fiduciosi di vederla calcare palchi che sono alla sua portata. Proprio come l’acqua che scorre, per parafrasare il titolo del suo disco, il suo corso sarà continuo, e nonostante eventuali ostacoli, riuscirà a raggiungere sempre più persone colmandole di autentiche emozioni.
Go, Jenni, go……
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