Sorprendente l’esordio di Ariot, giovanissimo musicista e compositore che, con il suo singolo d’esordio, sta ottenendo un notevole riscontro sia nel circuito radio, che nei diversi canali social.
Ariot nasce il 15 febbraio 1997 in Albania, ma presto si trasferisce in Italia, e d è qui che scopre la sua passione per l a musica, alla quale il giovane artista decide di dedicarsi già da bambino. A soli 8 anni Ariot inizia infatti a studiare pianoforte da privatista, fino a che, quello che all’inizio appare come un hobby, diventa un vero e proprio impegno che decide di portare avanti con costanza e dedizione; si iscrive infatti al conservatorio, e incomincia a suonare la chitarra da autodidatta ma, cosa più importante, Ariot inizia a comporre pezzi nuovi, interamente scritti da lui. Capisce così che la musica è parte della sua vita, inizia a coltivare il sogno di diventare un professionista, cercando di esprimere se stesso attraverso quelle note sprigionate dal pianoforte che gli permettono di essere estrapolare la propria intimità creativa. Witout hands è il singolo di debutto, un pezzo dove si riconoscono diversi strumenti, in perfetto equilibrio tra di loro: il suono leggiadro del pianoforte, e l’enfasi degli archi, unita al cadenzarsi delle percussioni, apportano al brano un’armonia che lo rendono moderno ma allo stesso tempo classico.
Non servono parole per un brano come Without hands, un pezzo strumentale che sa raccontare all’anima, molto di più di quanto sappia far risuonare, perché bastano meno di tre minuti a volte, per suscitare un’emozione profonda, che per questo rimarrà indelebile.
Sonia Bellin