Luigi Petruzzi, l’intervista

Oggi siamo qui con il cantautore Luigi Petruzzi

Buongiorno Luigi, presentati ai nostri lettori

  • Buongiorno a tutti, sono un cantautore e pianista di Roma, al servizio della mia grande passione che è la musica, la mia aria e la mia compagna di vita. La mia passione dai tempi dell’infanzia, seduto al mio pianoforte a completare gli studi proiettato verso un futuro di luci e colori tra la gente ad accarezzare tasti in bianco e nero accompagnati dalla mia voce.

Come è nato “Se fossi” ?

  • Nasce dall’esigenza di fermare il tempo e raccogliere pensieri riflessi nello specchio della mia anima. Chiedersi chi sono, chi siamo, quale direzione prendere, quali emozioni assorbire e raccontare, “se fossi un mago, un clown, un genio o semplicemente se fossi figlio di un’idea” .
  • Coscienza e incoscienza, favola e realtà, favola o realtà.

Ad oggi quanto è difficile per un artista poter emergere?

  • Non è mai stato facile emergere, ma l’esperienza, i contenuti, saper scrivere qualcosa che colpisce l’attenzione, fuori dagli schemi o dagli stereotipi, ti permettono di affacciarti nei cuori degli addetti ai lavori e del pubblico

Le difficoltà maggiori che hai incontrato?

  • Fortunatamente ho sempre fatto la musica che piace a me ma se parliamo della serie “A” le difficoltà derivano dal sapersi interfacciare con produttori, discografici, non scendere a compromessi, andare avanti per la propria strada incurante di invidie, gelosie, paragoni. Sempre con savoir faire, competenza e umiltà

Quali sono i tuoi ascolti musicali?

  • Ascolto qualsiasi genere di musica. Un viaggio tra i cantautori italiani pop-rock alternati a sonorità calde del funky-jazz, qualche puntatina nella musica classica soprattutto pianistica come Chopin e Liszt, fino ai grandi musicisti come Elton John, Sting, Jamiroquai, Bon Jovi, Robbie Williams, ecc.

Come vedi il futuro della musica italiana?

  • La nostra musica è sempre la migliore, esportata in qualsiasi parte del mondo, le nostre melodie non hanno eguali, contrariamente a quanto se ne dica tra la gente, se parliamo di musica in quanto tale. Se ampliamo il discorso a come vendere la nostra musica entriamo in un campo talmente ingarbugliato che i nostri lettori e ascoltatori non ne hanno idea, purtroppo questa musica viene relegata a un’arte povera, denigrata e sottovalutata, scaricata illegalmente e nessuno fa niente per riportarla ai valori che merita, sia nei sistemi di vendita che nei locali, dove la non cultura dell’offerta è pari agli investimenti nell’arte in genere in tutta Italia. Un esempio ne sono i Talent…

Che opinione hai dei Talent?

  • Appunto, i Talent sono una fonte di guadagno per le case di produzione e autori dei programmi, tra sponsor e riduzione dei costi per il cast da selezionare. A monte si decidono e si sottoscrivono contratti per i futuri talenti e tutto il resto fa da contorno. I ragazzi vengono “spremuti” per un anno, tra trasmissioni Tv e serate in tutta Italia per poi cambiare cast per la futura trasmissione e potersi quindi permettere un parterre di ospiti e/o “giudici”, chiamateli come volete, di tutto rispetto, sia a livello tecnico che di marketing.

Progetti futuri?

  • Sto lavorando a varie situazioni musicali. E’ appena uscito il mio primo EP dal titolo SE FOSSI, con etichetta LOTUS MUSIC PRODUCTION, in vendita in tutti i digital store. L’album comprende la mia SE FOSSI, partita da Sanremo Jukebox e dal FIAT MUSIC LIVE di RED RONNIE su ROXY BAR TV, GUARDANDO LEI, un brano adottato come inno dalla città di Ladispoli (RM), BEATA GIOVENTU’, uno spaccato sui giovani e SOPRAVVIVERO’, sul tema del bullismo. Nuovi brani nei pensieri e nelle dita, brani per bambini e tante serate in giro per l’Italia e poi chissà…

I tuoi contatti?

  • Potete seguirmi su tutti i social, da Facebook a Intagram, twittando qua e là fino a Youtube.

Grazie mille ed in bocca al lupo per tutto

  • Grazie a voi per avermi dedicato questo spazio, un abbraccio a tutti.
  • Luigi Petruzzi Copertina Singolo