RENATO FRANCHI & ORCHESTRINA DEL SUONATORE JONES “Oggi, mi meritavo il mare”

Renato Franchi & Orchestrina del Suonatore Jones’ è un gruppo musicale italiano che deve il suo nome ad un toccante brano di Fabrizio De André, a testimonianza della grande passione che i componenti della band nutrono per lo straordinario poeta della canzone d’autore italiana.

Nati negli anni ’90, portando sul palco principalmente cover, ad oggi eseguono non solo brani propri ma anche dei più celebri cantautori italiani, come appunto De Andrè ma anche Bertoli, Ciampi…

Il loro intento è quello di mantenere e diffondere la canzone popolare che De André ci ha lasciato, ricreando le atmosfere della sua poesia cantata; nei concerti infatti il pubblico spesso partecipa coralmente, guidato in un fantastico e magico viaggio.

La band, che si presenta con un set musicale acustico completo, è composta da ben otto elementi:

Renato Franchi – Voce e Chitarre

Marta Franchi – Flauti e Cori

Dan Shim Sara Galasso – Violino

Viky Ferrara – Batteria e Cori

Gianni Colombo – Organo Hammond, Pianoforte e Keyboards

Roberto D’Amico – Basso Elettrico

Jose Carboni – Chitarre Elettriche, Slide Guitar e Mandolino

Gianfranco D’Adda – Percussioni

cover_renato franchi-oggi mi meritavo il mare

È da poco uscito il loro nuovo album dal titolo ‘Oggi, mi meritavo il mare’ (etichetta Latlantide), lavoro esemplare del genere Folk Rock – Musica D’Autore. 

La copertina presenta il busto di Franchi di spalle, attorniato da una cascata di foglie. I colori predominanti sono il rosso ed il grigio, in un’alternanza di passione ed armonia, che anticipano quello che sarà lo struggente percorso emotivo dell’opera.

Ben 14 tracce, incentrate sui grandi temi di amore e bellezza, compongono l’album; dodici brani originali, per i quali Renato Franchi ha scritto parole e musica e due tracce (‘Se Mi Guardi Vedi’ e ‘Quando Nascesti Te’) scelte dal repertorio della band, che ha contribuito all’arrangiamento dell’intero album.

Disco denso di riferimenti culturali e poetici ma soprattutto di pathos e di un amore senza limiti né confini, un amore puro, reale e sincero, un amore senza compromessi, che è destinato a durare per sempre, oltre lo spazio ed il tempo, oltre l’euforia e l’impeto del momento… oltre la morte! 

Tema dominante è il sorriso di Roberta Turconi, moglie di Renato, che è venuta a mancare nel dicembre 2017. La cara Roberta non è mera musa ispiratrice ma è la compagna di viaggio, l’anima e l’essenza della vita del cantautore. Presenza essenziale e significativa non solo nella vita del compagno ma anche in quella dell’intera band, fonte di ispirazione e trasporto emotivo. Tutto ciò emerge prepotentemente in una scrittura di rara originalità e diversità creativa, densa di intensità emotiva e lirica ed accompagnata da un sound rock blues che si ispira fortemente alle radici della tradizione e della cultura popolare.

Il testo di ‘Oggi, Mi Meritavo il Mare’, traccia n.3 e title-track dell’album, tanto semplice quanto efficace, allude ad un significato profondo ed intenso, con richiami importanti, come quello al poeta Eugenio Montale. Canzone colma di amore e passione, incentra nel mare la rivendicazione al diritto alla vita ed all’amore.

Franchi attribuisce un senso particolare e profondo alla frase ‘meritarsi il mare’, dandogli il significato di attingere al senso profondo della vita, nella sua pienezza, vita che va accettata come un’esperienza rischiosa ma totalizzante,  imprevedibile ed affascinante come gli abissi del mare. L’identificazione completa con il partner di un’intera vita, la simbiosi perfetta, l’unione platonica delle due metà. Solo chi accetta il rischio, forse con un po’ di leggerezza, vivrà appieno questa incredibile ed unica esperienza e ne saprà carpire la vera essenza ed il massimo del godimento. La toccante voce di Renato è accompagnata e rimarcata da un perfetto mix di pianoforte, archi e violino.

Molto significativa ‘Onde’, traccia di chiusura dell’opera ed unico brano strumentale. Chitarre, violino, pianoforte ed archi, un drumming incalzante ed un organo Hammond, un basso elettrico che in coda enfatizza la melodia, sono gli elementi che, mixati in maniera impeccabile, danno al brano un’immediatezza comprensiva disarmante. 

L’ennesimo e forse il più toccante omaggio all’amore ed alla vita. L’osservazione del mare da una postazione privilegiata, quella di chi finalmente ha compreso. Un senso di gratitudine per l’aver avuto, misto alla lucida consapevolezza del non avere più. Siamo di fronte la mare, quello che ci hanno rubato e che avremmo meritato.

Nell’album si alternano i ritmi più disparati ed inaspettati, in una completezza armonica sorprendente, che vanno a braccetto con testi di una forza espressiva delicata, mai casuali o scontati, decisamente sopra la media. Temi principe sempre la vita e l’amore ma analizzati nelle più varie sfaccettature.

Un groove rock blues, con richiami alla grande musica americana, caratterizza ‘Avrei voluto’, il cui tema sono gli stati d’animo di chi, davanti al tempo che scorre, si guarda allo specchio dell’anima e del cuore.  

‘Se Mi Guardi Vedi’, una straordinaria e toccante canzone, tra le preferite di Roberta.     

Un tipico ritmo calipso per ‘Profumo d’oriente’, in cui pianoforte, clarinetto e sassofono fanno da spettatori all’incontro, sotto la pioggia, di un amore proibito.

‘I Tempi del Cuore’, travolge con un ritmo rockeggiante ed un violino a testimonianza di un addio. 

In ‘Ombrellino nella Pioggia’ un violino, tre chitarre acustiche ed una elettrica e le voci corali, per una canzone gioiosa che inneggia all’amore. 

‘La Tua Rosa’, una ballata leggera, con flauto e mandolino. 

‘Messaggi e Parole’ tratta del delicato tema delle incomprensioni tra compagno e compagna. 

‘C’è Silenzio’ prende invece spunto da dialoghi, emozioni ed appunti di viaggio con un amico. Suggestiva la presenza corale. 

‘Buonanotte’, una ninna nanna rock, accompagnata da chitarre e tromba. Un saluto al giorno ed alla notte, omaggio in realtà a vita ed amore.

‘Quando Nascesti Te’, commovente omaggio alla cultura popolare, è un inno all’amore, elogiato con il tipico sound da ballata folk rock. 

‘Vi Lascio’ è un blues dalle atmosfere gioiose, con un solo di armonica per una canzone simbolo di un dono d’amore. 

‘Cuori nella Polvere’, un grande rock dal ritmo incalzante e dalle reminescenze rollingstoniane, per un testo di rabbia ed amore.

Franchi, con quest’opera, ci accompagna in un lungo percorso tra i sentimenti, denso di emozioni forti, viva e leggera passione ma anche rispetto e gratitudine e soprattutto un profondo, toccante ed eterno amore. 

Nessuno, nell’ascoltare queste tracce, si potrà esimere da un’intima e personale introspezione. 

Stefania Castino